La pratica dello sport nel bambino rappresenta un evento molto importante, soprattutto se visto come fonte di divertimento e benessere psico-fisico per favorire lo sviluppo armonico dell’organismo dei bambini e della coordinazione, con effetti benefici sulla circolazione del sangue, sulla respirazione, sullo sviluppo psico-fisico e sociale.
Fra le tante attività sportive, le discipline orientali, sono fortemente consigliate, perché favoriscono una costante ricerca di equilibrio e di perfezione nei movimenti e grande rispetto di sé e dell’altro.
Non semplicemente uno sport adatto a tutti i bambini, maschi e femmine indistintamente, ma una vera e propria filosofia per imparare a conoscere sé stessi e l’ambiente circostante, il Judo è uno tra gli sport maggiormente consigliati in età evolutiva.
I bambini infatti sul Tatami imparano ad incanalare i propri istinti ed a controllare i movimenti secondo regole precise volgendo al positivo il proprio potenziale energetico.
Il Judo, uno strumento per educare
L’idea fondamentale alla base del judo, secondo il suo fondatore e ripreso da alcuni grandi Maestri come Barioli e Bernardi, è arrivare a dare incondizionatamente senza nulla in cambio. “Tutti insieme per progredire”, affermava il suo fondatore Jigoro Kano. Perché facendo judo miglioro me stesso per essere utile agli altri.
Riportiamo di seguito una bellissima Lettera scritta dal Maestro di Judo Franco Degli Espositi e rivolta ai genitori dei suoi allievi. Questa lettera riassume tutta la bellezza e la profondità di un’attività che è sì uno sport, ma nella pratica molto molto di più.
“Moltissimi sono convinti che il Judo sia uno sport. E’ vero: lo è: ci sono le gare, i campionati a tutti i livelli, dalle gare locali alle olimpiadi, ma il Judo non è solo questo.
Alcuni credono che sia essenzialmente una tecnica di difesa, uno strumento di autocontrollo fisico e psicologico, insomma un’arma. Il Judo è anche un’arma, ma il suo spirito va ben oltre questo aspetto superficiale. Infatti, chi possiede quest’arma tanto meglio la conosce tanto più è portato a non usarla.
Altri credono che il Judo sia un’arte. Certamente a determinati livelli si può creare col proprio corpo qualcosa di piacevole, paragonabile al linguaggio della danza o a quello figurativo esprimendo così fantasia, creatività, sensibilità, personalità. Certamente il Judo è anche arte, ma non solo. Il Judo è molto di più di tutto questo.
Il Judo è la via per ricondurre l’uomo a se stesso ossia recuperare quelle qualità umane che si sono perdute in questa società, spesso priva di ideali spirituali.
Un esempio è l’Umiltà. Occorre accostarsi al Judo senza presunzione, disposti ad essere quello che si è senza arroccarsi dietro maschere di posizioni sociali. Il professore, il dottore, l’operaio sono tutti sullo stesso piano, tutti uomini uniti nello sforzo di migliorare se stessi e gli altri.
E poi c’è la Sincerità. Sulla materassina non serve fingere, non serve voler sembrare più bravi di un altro, bisogna fare e basta. Fare quello che si può col massimo impegno. Insomma, bisogna essere sinceri con se stessi e saper guardare dentro di sé.
Non è certamente facile per un adulto, ma per un bambino sì. Basterà indicargli LA VIA.Si può riuscire anche con gli adulti, se si rendono disponibili a rifiutare qualsiasi rivalità e rancore. Se si aprono ad amare l’altro, il diverso e a non vederlo come un avversario ma un compagno di viaggio.
Il Dojo è il luogo della serenità, dell’amicizia della mutua prosperità, dove tutto questo può realizzarsi.
Inoltre, occorre amore per il Judo. Non si fa Judo per essere più forti, per denaro, per imparare a difendersi o per ambizione sociale. Il judo si pratica perché lo si ama. In caso contrario faremo della buona ginnastica, mai del buon Judo”.
Il Judo che si insegna ai bambini
Il Judo, fisicamente basato sulla completa efficienza di tutti i gruppi muscolari, necessita, prima che venga iniziata la parte specifica vera e propria, sia per i bambini sia per gli adulti, che l’organismo venga messo nelle condizioni ideali per la massima efficienza e, per questo fine, alla base del Judo vi è una preparazione fisica scrupolosamente studiata che, attraverso tutta una serie di esercizi graduali, tenderà a rendere onicamente efficienti tutti i gruppi muscolari.
Ai bambini il Judo viene presentato come un gioco, un passatempo, che li tenga occupati e li interessi il più possibile, si insegna loro che non deve prevalere il principio della superiorità degli uni sugli altri, ma uno spirito emulativo di abilità che porti tutti allo stesso livello di bravura dimostrativa, prima di cominciare, con i più grandicelli, con la bravura competitiva.
Fonti:
http://www.pediatric.it/judo.htm
http://www.pediatric.it/documenti/Bernardi_judo.pdf