La Disciplina
Disciplina olimpica di gruppo, individuale o di coppia, la ritmica è una attività sportiva prevalentemente femminile che può essere praticata sin dagli ultimi anni della scuola di infanzia (4/5/6 anni) sino all’età adulta.
Le origini della ginnastica ritmica sono piuttosto recenti poiché tale disciplina, così come si presenta oggi, si è sviluppata a partire dai primi anni del Novecento. In questo periodo, essa portava il nome di Ginnastica Moderna perché voleva contrapporsi alla ginnastica tradizionale. In seguito, per distinguere la semplice attività motoria da quella agonistica, sono stati introdotti due appellativi diversi, rispettivamente Ginnastica Ritmica Educativa e Ginnastica Ritmica Sportiva.
Nonostante il sorgere di questo sport sia recente, si hanno notizie di un’attività sportiva eseguita a corpo libero o con piccoli attrezzi e guidata dalla musica sin dai tempi dei popoli primitivi, degli Egizi, degli antichi greci e romani. Dopo un periodo di stasi nel Medioevo, la ginnastica continuò ad evolversi: durante il Rinascimento, l’educazione umanistica valorizzò l’esercizio fisico restituendogli l’antico splendore mentre, nei secoli successivi, furono molti gli studiosi e i filosofi che riconobbero l’importanza di questo sport non solo a livello fisico ma anche morale. Padre della ginnastica è considerato il tedesco Guts Muths (1759-1839), il quale pose l’accento sull’armonia da essa derivante e studiò alcuni esercizi adatti alle caratteristiche femminili.
Gli esercizi
Molto vicina alla danza, a differenza di quest’ultima favorisce maggiormente la socializzazione con i coetanei, oltre a migliorare la mobilità articolare, la tonicità muscolare e la consapevolezza del proprio corpo.
Caratterizzata dall’utilizzo di un attrezzo – cerchio, palla, clavette, nastro e fune – e dalla presenza della musica che detta il ritmo dei movimenti e delle figure, la ginnastica ritmica prevede anche l’esecuzione di esercizi a corpo libero fondamentali per acquisire la tecnica e comprendere al meglio le potenzialità del corpo dell’atleta.
Per eseguire gli esercizi di questo sport così bello da vedere bisogna raggiungere un perfetto senso dell’equilibrio e un buon controllo della propria fisicità, così come la coordinazione che è necessaria per afferrare gli strumenti esattamente nel momento in cui stanno cadendo verso di noi.
I benefici
Qual è l’età migliore per iniziare un corso di ginnastica ritmica, e quali benefici per la salute se ne ricavano? In genere si consiglia di cominciare a partire dai 4-5 anni (età prescolare), o al massimo intorno ai 6-7, per poter beneficiare il più possibile degli effetti positivi della disciplina sullo sviluppo plastico del corpo.
Questo tipo di sport, infatti, lavora su tutto l’apparato muscolo-scheletrico, che pertanto può svilupparsi in modo armonioso. Il fisico si rinforza ma si allunga, diventa flessuoso, e i movimenti si affinano, regalando alle piccole ginnaste una naturale eleganza e un portamento regale.
Trattandosi di uno sport i cui movimenti si eseguono a suon di musica, logicamente si lavora anche sul senso del ritmo e sulla musicalità. Tutte esperienze ideali per le bimbe in crescita: . uno sport completo, quindi, indicato davvero per tutte le bambine